FAQ
- Quali sono le modalità di documentazione e rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione di un progetto finanziato dalla Fondazione CON IL SUD?
Le modalità di documentazione e rendicontazione sono disponibili nel documento “Disposizioni per la rendicontazione finanziaria“.
Ai fini della partecipazione al Bando Artigianato 2018, sono stati individuati alcuni fra i saperi e le tradizioni artigianali dell’eccellenza del Mezzogiorno, il cui elenco e area geografica di riferimento sono riportati nell’Allegato A. Le proposte progettuali potranno dunque essere volte esclusivamente alla valorizzazione delle tradizioni specificate in tale elenco, nei relativi territori di riferimento.
Oltre al soggetto responsabile, devono essere coinvolti almeno altri 3 soggetti, di cui almeno due del terzo settore (costituito in una delle forme previste al punto 2.1.2) e almeno uno appartenente al mondo delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico (come descritto al punto 2.2.2).
Il soggetto responsabile deve inserire apposita documentazione ufficiale (es. Visura Camerale da parte della CCIAA, Interrogazione Dati Anagrafici o Cassetto fiscale dell’Agenzia dell’Entrate, Dichiarazione unità produttive Inps) che comprovi l’operatività della sede indicata nella regione oggetto di intervento. Non possono essere considerate sedi operative, le organizzazioni affiliate al soggetto responsabile aventi autonomia giuridica e pertanto un Codice Fiscale diverso rispetto a quello del soggetto responsabile.
No, non è necessario ai fini dell’ammissibilità della proposta che anche gli altri soggetti delle partnership abbiano sede legale e/o operativa nelle aree o nella regione oggetto di intervento. Tuttavia, la capacità di mobilitare e costruire reti fra i soggetti pubblici del territorio di riferimento verrà valutate positivamente in sede di istruttoria.
No, ogni soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto. Nel caso di presentazione di più proposte di progetto da parte di uno stesso soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili. Ai fini dell’univoca determinazione del soggetto responsabile, ciò che rileva è il codice fiscale e/o la partita IVA.
Sì, non è previsto un limite di partecipazione come partner, salvo valutare, nel caso specifico, la fattibilità e il concreto apporto, da parte dell’ente, di competenze e professionalità adeguate alla realizzazione di ogni singolo intervento.
No, non è possibile presentarsi come soggetto responsabile se si ricopre lo stesso ruolo in un altro progetto ancora in corso finanziato dalla Fondazione Con Il Sud.
No, non sono ammissibili le proposte di progetto finalizzate all’acquisto o alla costruzione di infrastrutture fisiche immobiliari. Possono essere ammesse, nei limiti previsti dall’Iniziativa, soltanto le spese destinate alla ristrutturazione e/o all’adeguamento di un bene immobile già esistente.
Sì, sono considerate ammissibili le proposte che prevedano spese per ristrutturazione, adeguamento e allestimento di strutture immobili già esistenti, laddove coerenti con la strategia proposta e strumentali al perseguimento degli obiettivi del progetto.
Rientrano nella macrovoce “Spese di ristrutturazione” tutti i costi necessari per la messa a norma, la realizzazione di impianti (elettrici, idraulici, di condizionamento, ecc…), la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro/risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia, nonché i costi di manodopera necessari per la realizzazione e/o il completamento di tali interventi.
Il contributo finanziario che potrà essere richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 300 mila euro.
La percentuale minima di cofinanziamento dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
Le risorse in natura quali la messa a disposizione di un immobile o di risorse volontarie non possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e pertanto non contribuiscono ad alimentare la quota del 20% di cofinanziamento. Le risorse umane contrattualizzate e impiegate nel progetto concorreranno, per la percentuale indicata sul piano dei costi (almeno il 20%), alla copertura della quota di cofinanziamento.
Le proposte di progetto devono prevedere una durata complessiva non inferiore a 24 mesi e non superiore a 48 mesi.
Le proposte di progetto dovranno essere inviate, esclusivamente on line, entro le ore 13:00 del 17 ottobre 2018, sulla piattaforma on line Chàiros (http://fondazioneconilsud.chairos.it) . In caso di difficoltà nella fase di invio, si consiglia di contattare gli uffici della Fondazione, telefonicamente allo 06/6879721 (interno 1) o tramite email all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it, entro, e non oltre, l’ora di scadenza prevista.
Per partecipare all’Iniziativa, sia come soggetto responsabile sia come partner, è necessario iscriversi on line, compilare e confermare la propria scheda anagrafica. Sarà poi cura e responsabilità del soggetto responsabile compilare in tutte le sue parti la proposta progettuale, sulla piattaforma Chàiros, mentre a ciascun partner è richiesto, dopo l’adesione al progetto, la compilazione della propria scheda di partenariato.
Per semplificare l’intera procedura sono state predisposte sia una “Manuale di registrazione” che una “Guida alla compilazione” – disponibili in formato pdf al seguente link - che passo dopo passo guidano l’utente, dapprima, nella fase di compilazione dell’anagrafica della propria organizzazione e, successivamente, in quella di compilazione e di invio della proposta progettuale.
Per il recupero dello username è necessario contattare gli uffici telefonicamente, negli orari di assistenza previsti, allo 06/6879721 e digitando l’interno 1 – Attività Istituzionali. In nessun caso è consigliabile procedere con una nuova registrazione.
Nella pagina di login è presente l’apposito pulsante “Hai dimenticato la tua password? Clicca qui per recuperarla” che vi permette di reimpostarla attraverso l’email generata dal sistema e inviata direttamente all’indirizzo elettronico utilizzato in fase di registrazione (il vostro username).
L’abstract dovrà contenere una breve sintesi del progetto in linguaggio non tecnico.
No, le proposte dovranno essere presentate on line attraverso la piattaforma Chàiros direttamente dal ricercatore, che assumerà il ruolo di referente scientifico (principal investigator) e che avrà l’opportunità di condurre un progetto di ricerca sotto la propria responsabilità, senza il controllo di un supervisore.
Il ricercatore, alla data di pubblicazione del Bando (18 settembre 2018) deve possedere TUTTE le caratteristiche elencate al punto 2.1.2 del bando. Un ricercatore che non possegga tutte le caratteristiche richieste per assumere il ruolo di referente scientifico può comunque far parte di un team di ricerca guidato da un altro referente scientifico.
Non è prevista un’età massima per il principal investigator, tuttavia è necessario che alla data di pubblicazione del bando abbia maturato da un minimo di 3 a un massimo di 7 anni di esperienza nel campo della ricerca scientifica dal conseguimento del suo primo dottorato. È ragionevole ipotizzare che questo lasso temporale non si discosti sensibilmente da quello relativo al conseguimento del dottorato.
Nei casi di interruzione carriera per maternità o paternità, periodi prolungati di malattia del ricercatore o di un familiare stretto (superiori ai 90 gg), o servizio militare, sarà possibile considerare anche candidati con esperienza superiore ai 7 anni, purché il periodo ‘effettivo’ di esperienza (al netto dell’interruzione) sia compreso tra i 3 e i 7 anni dal conseguimento del primo dottorato. Le circostanze che hanno determinato l’interruzione devono essere opportunamente documentate.
No, sarà il ricercatore a concordare con la host institution la forma contrattuale più adeguata alle mansioni che andrà a svolgere e comprensivo di tutte le coperture socio-sanitarie necessarie, secondo quanto disciplinato dal CCNL di riferimento (contratto da RTD, assegno di ricerca, etc.).
Sì, oltre ai costi relativi al referente scientifico, il contributo della Fondazione potrà essere utilizzato per coprire anche i costi degli altri componenti del team indicati nella proposta.
No, ogni ricercatore può presentare una sola Proposta di Ricerca. Nel caso di presentazione di più proposte da parte di uno stesso referente scientifico, queste verranno tutte considerate inammissibili.
Sì, a condizione che il referente scientifico trascorra almeno il 50% del suo tempo presso la host institution dedicandosi al progetto. La permanenza presso la host institution dovrà essere adeguatamente documentata (es. tramite fogli di presenza, timesheet).
Ai fini dell’ammissibilità della proposta progettuale, è necessario che il referente scientifico inserisca nell’apposita sezione “Documenti”: documento di identità, CV e bibliografia, articolo/i pubblicato/i dal principal investigator come primo o ultimo autore e allegato A compilato dalla host institution. La mancanza di tale documentazione comporta l’esclusione della Proposta di Ricerca.
L’allegato A dovrà essere sottoscritto dal Legale rappresentante dell’ente di ricerca. Nel caso vengano indicate più host institution, dovrà essere inviato l’allegato A per ciascun centro di ricerca.
La partnership minima per presentare un progetto è costituita dal ricercatore e dalla host institution. Il coinvolgimento di altre organizzazioni nel partenariato (per es. altri centri di ricerca/università, soggetti del mondo economico, del terzo settore, etc.) sarà considerato positivamente nel processo di valutazione.
Il partner dovrà essere un ente giuridicamente costituito, non può essere una persona fisica (per es. singolo ricercatore, professore, etc.).
Il referente scientifico nella sezione “Partenariato” potrà assegnare il ruolo di host institution al centro di ricerca individuato, mentre gli altri soggetti del partenariato avranno il ruolo di ‘partner’.
Ad eccezione della host institution, non sono previsti allegati obbligatori per gli altri soggetti del partenariato che hanno il ruolo di ‘partner’. Dovranno esclusivamente registrarsi, provvedere a compilare e confermare le informazioni richieste nella sezione “La mia anagrafica” e richiedere il partenariato al referente scientifico; infine dovranno compilare le informazioni presenti nella scheda partner, accessibile dalla sezione “Progetti in partenariato”.
Sì, non è previsto un limite di partecipazione in qualità di partner, salvo valutare la fattibilità e il concreto apporto, da parte dell’ente, di competenze e professionalità adeguate alla realizzazione di ogni singolo intervento che lo vede coinvolto.
Il centro di ricerca, che deve avere la sede legale e/o operativa nel Mezzogiorno, si impegna a cofinanziare la proposta di ricerca per almeno il 10% del costo totale e a fornire supporto nella realizzazione della stessa (spazi di lavoro appropriati, laboratori, personale qualificato, etc.). Si impegna a fornire un contratto di lavoro adeguato al referente scientifico, la cui copertura è garantita dall’eventuale contributo ottenuto, e a riportare il nome del referente scientifico come ultimo autore in tutte le pubblicazioni derivate dal progetto.
Attraverso l’Allegato A (documento obbligatorio) si impegna inoltre ad accettare il principio della ‘portabilità’ del contributo e a garantire la gestione del grant assegnato al ricercatore (cfr. Bando, sezione 3 Norme generali e contratti, punto 3.1).
È prevista una percentuale minima di cofinanziamento monetario, pari ad almeno il 10% del costo totale, che la struttura di ricerca ospitante può apportare in termini di personale strutturato, beni e materiali, attrezzature, etc.
È possibile prevedere il coinvolgimento di altri soggetti cofinanziatori (per es. aziende, altre fondazioni, etc.) oltre alla host institution. Le valorizzazioni di beni mobili o immobili o del lavoro volontario non sono ammesse come quota parte del cofinanziamento.
È possibile inserire gli indicatori di valutazione riferiti agli output del singolo progetto nel campo “Monitoraggio e valutazione” del formulario di progetto.
Le Proposte di Ricerca, complete di tutti gli allegati richiesti, dovranno essere inviate, esclusivamente on line, entro le ore 13:00 del 28 novembre 2018, sulla piattaforma on line Chàiros. In caso di difficoltà nella fase di invio, si consiglia di contattare gli uffici della Fondazione, telefonicamente allo 06.6879721 (interno 1) o tramite email all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it, entro e non oltre l’ora di scadenza prevista.
Poiché il bando si rivolge a persone fisiche, prima di procedere alla registrazione su Chàiros, il proponente (principal investigator) deve compilare il ‘Modello Anagrafica’ e inviarlo agli uffici della Fondazione CON IL SUD all'indirizzo email iniziative@fondazioneconilsud.it. A valle di una verifica circa la completezza e correttezza delle informazioni inserite, la Fondazione abiliterà l’accesso alla piattaforma.
Dopo aver effettuato il login con le credenziali fornite dalla Fondazione, il referente scientifico dovrà selezionare il bando di riferimento e compilare la proposta progettuale in tutte le sue componenti sulla piattaforma Chàiros; a ciascun partner è richiesto, dopo l’adesione al progetto, la compilazione della propria scheda partner.
Al seguente link: https://www.fondazioneconilsud.it/wp-content/uploads/2018/09/Formulario-di-progetto-ch%C3%A0iros.pdf è disponibile un allegato con i contenuti del formulario relativo al bando. Si ricorda che, ai fini della presentazione di una Proposta di Ricerca, la compilazione del formulario dovrà avvenire esclusivamente on line tramite piattaforma Chàiros.
È possibile presentare proposte di progetto che prevedano interventi esclusivamente in una o più aree tra quelle previste nel 6° Aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Protette (EUAP), ad eccezione delle aree protette in cui insistono i progetti finanziati in risposta al bando Ambiente 2015. L’elenco completo delle potenziali aree di intervento è riportato all’interno dell’Allegato A.
Sì, purché l’area in questione sia già stata istituita prima della data di pubblicazione del Bando (5 aprile 2018). È, in ogni caso, necessario contattare gli uffici allo 06/6879721 (interno 1) per fornire le evidenze documentali necessarie prima della scadenza prevista per la presentazione delle proposte progettuali.
Ai fini del bando Ambiente 2018 non sono ammissibili proposte di progetto che prevedono esclusivamente interventi all’interno sia dei siti facenti parte della Rete Natura 2000, che delle zone umide di importanza internazionale individuate dalla Convenzione di Ramsar.
Per ogni tipologia di area naturale protetta, potrà essere presentato un numero massimo di proposte pari a:
- 3 nel caso dei Parchi nazionali;
- 3 nel caso dei Parchi regionali;
- 2 nel caso delle Riserve naturali statali;
- 2 nel caso delle Riserve naturali regionali;
- 2 nel caso delle Aree marine protette;
- 1 nel caso delle Altre aree naturali protette.
No, verranno considerate inammissibili, sulla base dell'ordine cronologico di invio all’interno del portale Chàiros, tutte le proposte presentate a valere sulla stessa area che superino il numero massimo previsto per l’area protetta oggetto di intervento. Esempio: qualora vengano presentati 5 progetti che insistono in un Parco nazionale, poiché tale tipologia di area protetta prevede che possano essere presentati al massimo 3 progetti, verranno escluse le ultime due proposte pervenute in ordine temporale (farà fede il giorno e l’orario di invio documentato dal portale Chàiros).
Si, un progetto, ai fini dell’ammissibilità, può anche intervenire su più di un’area protetta. In tal caso rimarranno comunque invariate le condizioni di ammissibilità; in particolare dovranno aderire al partenariato gli organismi di gestione di ogni area naturale protetta e il contributo massimo richiedibile è sempre pari a €300 mila.
La partnership deve coinvolgere, oltre al soggetto responsabile, lo/gli Organismo/i di Gestione (OdG) della/e area/e protetta/e oggetto di intervento e almeno un altro soggetto del terzo settore.
No, ai fini dell’ammissibilità al bando, i 3 ruoli (organismo di gestione, soggetto responsabile e altro soggetto del terzo settore) dovranno essere ricoperti da altrettanti soggetti distinti, secondo le modalità e le condizioni previste nel testo del bando ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e relativi sotto-paragrafi.
No, non è possibile presentarsi come soggetto responsabile se si ricopre lo stesso ruolo in un altro progetto ancora in corso.
No, non è necessario ai fini dell’ammissibilità della proposta che anche gli altri soggetti delle partnership abbiano sede legale e/o operativa nelle province in cui si estende l’area oggetto di intervento e più in generale nelle regioni del Sud.
No, ogni soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto. Nel caso di presentazione di più proposte di progetto da parte di uno stesso soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili. Ai fini dell’univoca determinazione del soggetto responsabile, ciò che rileva è il codice fiscale e/o la partita IVA. Il soggetto responsabile, inoltre, al momento della presentazione del progetto, non dovrà averne altri in corso finanziati dalla Fondazione.
Sì, non è previsto un limite di partecipazione come partner, salvo valutare, nel caso specifico, la fattibilità e il concreto apporto, da parte dell’ente, di competenze e professionalità adeguate alla realizzazione di ogni singolo intervento.
Al momento della presentazione della proposta di progetto, il soggetto responsabile dovrà allegare un computo metrico estimativo (comprensivo di planimetria), redatto e firmato da un tecnico professionista, che definisca in modo accurato tutti i costi legati agli interventi di ristrutturazione e di adeguamento previsti sul bene oggetto di intervento, nonché di acquisto di beni e attrezzature produttive durevoli inseriti nel piano dei costi della relativa proposta.
Al momento della presentazione della proposta di progetto, il soggetto responsabile dovrà allegare il computo estimativo del costo dei beni e attrezzature produttive durevoli inseriti nel piano dei costi della relativa proposta.
No, non è previsto un limite nel contributo minimo richiedibile alla Fondazione per la realizzazione del progetto.
Il contributo finanziario che potrà essere richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 300 mila euro.
La percentuale minima di cofinanziamento dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
Le risorse in natura, quali la messa a disposizione di un immobile o di risorse volontarie, non possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e pertanto non contribuiscono ad alimentare la quota del 20% di cofinanziamento. Le risorse umane contrattualizzate e impiegate nel progetto concorreranno, per la percentuale indicata sul piano dei costi (almeno il 20%), alla copertura della quota di cofinanziamento.
Le proposte di progetto devono prevedere una durata complessiva non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi.
Le proposte di progetto dovranno essere inviate, esclusivamente on line, entro le ore 13:00 dell’8 giugno 2018, sulla piattaforma on line Chàiros. In caso di difficoltà nella fase di invio, si consiglia di contattare gli uffici della Fondazione, telefonicamente allo 06/6879721 (interno 1) o tramite email all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it, entro, e non oltre, l’ora di scadenza prevista.
Per partecipare all’Iniziativa, sia come soggetto responsabile, sia come partner, è necessario iscriversi on line, compilare e confermare la propria scheda anagrafica. Sarà poi cura e responsabilità del soggetto responsabile compilare in tutte le sue parti la proposta progettuale, sulla piattaforma Chàiros, mentre a ciascun partner è richiesto, dopo l’adesione al progetto, la compilazione della propria scheda di partenariato.
Per semplificare l’intera procedura sono state predisposte sia una “Manuale di registrazione” che una “Guida alla compilazione” – disponibili in formato pdf al seguente link - che passo dopo passo guidano l’utente, dapprima, nella fase di compilazione dell’anagrafica della propria organizzazione e, successivamente, in quella di compilazione e di invio della proposta progettuale.
Per il recupero dello username è necessario contattare gli uffici telefonicamente, negli orari di assistenza previsti, allo 06/6879721 e digitando l’interno 1 – Attività Istituzionali. In nessun caso è consigliabile procedere con una nuova registrazione.
Nella pagina di login è presente l’apposito pulsante “Hai dimenticato la tua password? Clicca qui per recuperarla” che vi permette di reimpostarla attraverso l’email generata dal sistema e inviata direttamente all’indirizzo elettronico utilizzato in fase di registrazione (il vostro username).
Oltre al soggetto responsabile, devono essere coinvolti almeno altri 2 soggetti, di cui almeno uno del terzo settore (costituito in una delle forme previste al punto 2.1.2 del bando). Gli altri eventuali soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
Il soggetto responsabile deve inserire apposita documentazione ufficiale (es. Visura Camerale da parte della CCIAA, Interrogazione dati anagrafici o Cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, Dichiarazione unità produttive Inps) che comprovi l’operatività della sede indicata in una delle regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia). Non possono essere considerate sedi operative, le organizzazioni affiliate al soggetto responsabile aventi autonomia giuridica e pertanto un codice fiscale diverso rispetto a quello del soggetto responsabile.
No, il proprietario del fondo, come specificato al punto 2.2.2 del bando, può eventualmente partecipare solo in qualità di partner. La sua presenza dovrà essere comunque ispirata non alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale.
Sì, qualora nel preliminare siano previste tutte le caratteristiche elencate nei paragrafi 1.3 e 2.3.1 del bando e la stipula del contratto d’affitto sia esplicitamente condizionata all’ottenimento, da parte del partenariato, del finanziamento a valere sulla presente Iniziativa.
No, la stipula del contratto d’affitto con uno dei componenti privati del partenariato rappresenta una condizione di ammissibilità dell’Iniziativa.
Il proprietario potrà essere una persona fisica o una persona giuridica afferente al terzo settore, al pubblico o al privato profit.
Sì, qualora nel comodato d’uso siano previste tutte le caratteristiche elencate nei paragrafi 1.3 e 2.3.1 del bando.
No, l’individuazione di uno o più fondi oggetto di intervento, deve essere effettuata autonomamente dai componenti del partenariato.
No, non è necessario che anche gli altri soggetti delle Partnership abbiano sede legale e/o operativa nelle regioni del Sud.
No, ogni soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto. Nel caso di presentazione di più proposte di progetto da parte di uno stesso soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili. Ai fini dell’univoca determinazione del soggetto responsabile, ciò che rileva è il codice fiscale e/o la partita IVA. Il soggetto responsabile, inoltre, al momento della presentazione del progetto, non dovrà averne altri in corso finanziati dalla Fondazione.
Sì, non è previsto un limite di partecipazione come partner, salvo valutare, nel caso specifico, la fattibilità e il concreto apporto, da parte dell’ente, di competenze e professionalità adeguate alla realizzazione di ogni singolo intervento.
Al momento della presentazione della proposta di progetto, il soggetto responsabile dovrà allegare uno studio di fattibilità tecnica ed economica, redatto e firmato da un tecnico professionista, che definisca in modo accurato tutti i costi legati agli interventi di ristrutturazione, di adeguamento e di investimento produttivo proposti sul bene oggetto di intervento.
Al momento della presentazione della proposta di progetto, il soggetto responsabile dovrà allegare il computo estimativo dei beni durevoli inseriti nel piano dei costi della relativa proposta.
No, non è previsto un limite nel contributo minimo richiedibile alla Fondazione per la realizzazione del progetto.
Il contributo finanziario che potrà essere richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 500 mila euro.
Nella pagina di login (http://fondazioneconilsud.chairos.it) è presente l’apposito pulsante “Hai dimenticato la tua password? Clicca qui per recuperarla” che vi permette di reimpostarla attraverso l’email generata dal sistema e inviata direttamente all’indirizzo elettronico utilizzato in fase di registrazione (il vostro username).
Per il recupero dello username è necessario contattare gli uffici telefonicamente, negli orari di assistenza previsti, allo 06/6879721 e digitando l’interno 1 – Attività Istituzionali. In nessun caso è consigliabile procedere con una nuova registrazione.
La percentuale minima di cofinanziamento dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
Le risorse in natura, quali la messa a disposizione di un immobile o di risorse volontarie, non possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e pertanto non contribuiscono ad alimentare la quota del 20% di cofinanziamento. Le risorse umane contrattualizzate e impiegate nel progetto concorreranno, per la percentuale indicata sul piano dei costi (almeno il 20%), alla copertura della quota di cofinanziamento.
Le proposte di progetto devono prevedere una durata complessiva non inferiore a 24 mesi e non superiore a 48 mesi.
Le proposte di progetto dovranno essere inviate, esclusivamente on line, entro le ore 13:00 del 23 febbraio 2018, sulla piattaforma on line Chàiros (http://fondazioneconilsud.chairos.it) . In caso di difficoltà nella fase di invio, si consiglia di contattare gli uffici della Fondazione, telefonicamente allo 06/6879721 (interno 1) o tramite email all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it, entro, e non oltre, l’ora di scadenza prevista.
Per partecipare all’Iniziativa, sia come soggetto responsabile, sia come partner, è necessario iscriversi on line, compilare e confermare la propria scheda anagrafica. Sarà poi cura e responsabilità del soggetto responsabile compilare in tutte le sue parti la proposta progettuale, sulla piattaforma Chàiros, mentre a ciascun partner è richiesto, dopo l’adesione al progetto, la compilazione della propria scheda di partenariato.
Per semplificare l’intera procedura sono state predisposte sia una “Manuale di registrazione” che una “Guida alla compilazione” – disponibili in formato pdf al seguente link “https://www.chairos.it/quick-start” - che passo dopo passo guidano l’utente, dapprima, nella fase di compilazione dell’anagrafica della propria organizzazione e, successivamente, in quella di compilazione e di invio della proposta progettuale.
L’Avviso si rivolge a partenariati composti da una impresa cinematografica (proponente) e almeno due enti del Terzo settore meridionali (partner). La collaborazione tra proponente e partner è ampia e può essere intesa in una o più fasi del progetto. A titolo esemplificativo: dalla fase di ideazione del progetto o scrittura del soggetto/sceneggiatura, alle attività di animazione territoriale, fino alla promozione e circuitazione del prodotto audiovisivo. Le modalità e i contenuti della collaborazione devono essere coerenti con quanto sarà riportato nel progetto, ma sono ovviamente liberi e dipendono dagli accordi tra i soggetti.
La ricerca dei partner e la collaborazione tra impresa di produzione cinematografica e enti del Terzo settore meridionali non sono soggette a condizioni diverse da quelle indicate nell’Avviso. Tuttavia, è disponibile un servizio di Bacheca online che permette ad associazioni e società di produzione di entrare in contatto liberamente per eventuali collaborazioni. Il servizio non è assolutamente vincolante ai fini della partecipazione al bando, ma è solo uno strumento di comunicazione per facilitare l’incontro tra soggetti diversi interessati all’iniziativa. Ciò non costituisce in alcun modo titolo preferenziale per la selezione. Il servizio permette di pubblicare facilmente un messaggio online per entrare in contatto con altre realtà interessate ad una eventuale collaborazione. La Bacheca è disponibile al seguente indirizzo https://padlet.com/socialfilmfundconilsud/m9ar5sl6ujg4
Come indicato espressamente nell’Avviso i partner devono essere enti del Terzo settore meridionali. Ciò non esclude la possibilità di partecipare a enti di Terzo settore con sede legale in altre regioni, purché essi dimostrino di avere anche una sede operativa in una delle regioni indicate nell’Avviso, ovvero in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Come indicato nell’Avviso possono far parte del partenariato le organizzazioni non profit con sede legale o operativa in una delle regioni indicate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) che rispettino i criteri previsti all’art. 4 del D.M. 117/2017 (“codice del Terzo settore”). Il Codice è consultabile sul sito della Gazzetta Ufficiale http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/08/2/17G00128/sg e per comodità lo riportiamo di seguito. Non è necessaria l’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore.
Art. 4
Enti del Terzo settore
- Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le societa' di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle societa' costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalita' civiche, solidaristiche e di utilita' sociale mediante lo svolgimento di una o piu' attivita' di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualita' o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore.
- Non sono enti del Terzo settore le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, 165, le formazioni e le associazioni politiche, i sindacati, le associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche, le associazioni di datori di lavoro, nonche' gli enti sottoposti a direzione e coordinamento o controllati dai suddetti enti, ad esclusione dei soggetti operanti nel settore della protezione civile alla cui disciplina si provvede ai sensi dell'articolo 32, comma 4. Sono esclusi dall'ambito di applicazione del presente comma i corpi volontari dei vigili del fuoco delle Province autonome di Trento e di Bolzano e della Regione autonoma della Valle d'Aosta.
- Agli enti religiosi civilmente riconosciuti le norme del presente decreto si applicano limitatamente allo svolgimento delle attivita' di cui all'articolo 5, a condizione che per tali attivita' adottino un regolamento, in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, che, ove non diversamente previsto ed in ogni caso nel rispetto della struttura e della finalita' di tali enti, recepisca le norme del presente Codice e sia depositato nel Registro unico nazionale del Terzo settore. Per lo svolgimento di tali attivita' deve essere costituito un patrimonio destinato e devono essere tenute separatamente le scritture contabili di cui all'articolo 13.
La risposta è affermativa. Il bando all’art. 3 comma 4 a) indica che "L’istanza dovrà essere presentata da un operatore economico che, alla data di presentazione della candidatura, soddisfi i seguenti requisiti: essere iscritto al Registro delle Imprese ovvero ad un registro equivalente in uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato equiparato; ….”. Resta inteso che il proponete dovrà possedere tutti i requisiti indicati.
La risposta è affermativa. Il bando prevede che i soggetti proponenti si avvalgano di un regista, ma è assolutamente ammissibile una co-regia. In questo caso, andrà prodotto per ciascuno il "Curriculum vitae, lettera di impegno e link dello showreel del regista o selezione dei suoiultimi lavori”.
Il bando prevede che il partenariato sia composto dalla società di produzione proponente e da almeno due organizzazioni del Terzo settore meridionali. In aggiunta a questi, si potranno ritenere comunque ammissibili ai fini della valutazione del progetto, anche le collaborazioni con alcuni Enti pubblici (a titolo esemplificativo: enti locali, scuole, università, ecc) del territorio coinvolto, ovviamente in aggiunta ai 2 enti non profit richiesti, esclusivamente nei casi in cui le collaborazioni siano coerenti con quanto indicato nel progetto.
La risposta è negativa. Ai sensi dell’art. 4, comma 5, dell’Avviso, la proposta economica “non potrà comunque essere superiore a € 40.000,00 (IVA e ogni altro onere inclusi)”. Non è pertanto possibile che vi siano cofinanziatori, perché il Bando è di fornitura di un servizio di produzione esecutiva con un preciso budget.
Oltre al soggetto responsabile, devono essere coinvolti almeno altri 2 soggetti di cui almeno uno del terzo settore (costituito in una delle forme previste al punto 2.1.2). Gli altri eventuali soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
Il soggetto responsabile deve inserire apposita documentazione ufficiale (es. Visura Camerale da parte della CCIAA, Interrogazione Dati Anagrafici o Cassetto fiscale dell’Agenzia dell’Entrate, Dichiarazione unità produttive Inps) che comprovi l’operatività della sede indicata nella regione oggetto di intervento. Non possono essere considerate sedi operative, le organizzazioni affiliate al soggetto responsabile aventi autonomia giuridica e pertanto un Codice Fiscale diverso rispetto a quello del soggetto responsabile.
No, non è necessario ai fini dell’ammissibilità della proposta che anche gli altri soggetti delle partnership abbiano sede legale e/o operativa nelle province in cui si estende l’area oggetto di intervento e più in generale nelle regioni del Sud.
No, ogni soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto. Nel caso di presentazione di più proposte di progetto da parte di uno stesso soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili. Ai fini dell’univoca determinazione del soggetto responsabile, ciò che rileva è il codice fiscale e/o la partita IVA. Il soggetto responsabile, inoltre, al momento della presentazione del progetto, non dovrà averne altri in corso finanziati dalla Fondazione.
Sì, non è previsto un limite di partecipazione come partner, salvo valutare, nel caso specifico, la fattibilità e il concreto apporto, da parte dell’ente, di competenze e professionalità adeguate alla realizzazione di ogni singolo intervento.
No, non è possibile presentarsi come soggetto responsabile se si ricopre lo stesso ruolo in un altro progetto ancora in corso.
No, non sono ammissibili le proposte di progetto finalizzate all’acquisto o alla costruzione di infrastrutture fisiche immobiliari. Possono essere ammesse, nei limiti previsti dall’Iniziativa, soltanto le spese destinate alla ristrutturazione e/o all’adeguamento di un bene immobile già esistente.
Sì, sono considerate ammissibili le proposte le cui spese previste per ristrutturazione, adeguamento e allestimento di strutture immobili già esistenti, NON superino il 60% del contributo richiesto. In presenza di questo tipo di interventi, le altre attività previste, non potranno essere avviate, se non in minima parte, e con la preliminare autorizzazione degli uffici della Fondazione, prima della conclusione dei lavori.
Rientrano nella macrovoce “Spese di ristrutturazione” tutti i costi necessari per la messa a norma, la realizzazione di impianti (elettrici, idraulici, di condizionamento, ecc…), la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro/risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia, nonché i costi di manodopera necessari per la realizzazione e/o il completamento di tali interventi.
No, al momento della presentazione della proposta di progetto, il soggetto responsabile dovrà allegare, un progetto di fattibilità tecnica ed economica (rif. D. Lgs. 18 aprile 2016, n.50), redatto e firmato da un tecnico professionista abilitato, che definisca in modo accurato tutti i costi legati agli eventuali interventi di ristrutturazione e di adeguamento.
In caso di lavori di ristrutturazione bisognerà allegare, alla piattaforma chairos, una dichiarazione di autorizzazione a procedere ai lavori di ristrutturazione previsti a firma del proprietario dell’immobile.
Al momento della presentazione della proposta di progetto, il soggetto responsabile dovrà allegare il computo estimativo del costo dei beni e attrezzature produttive durevoli inseriti nel piano dei costi della relativa proposta.
Il regolamento deve essere redatto e sottoscritto da tutti i componenti del partenariato ed allegato alla proposta di progetto attraverso la piattaforma Chairos come “allegato di progetto”.
Cosa si intende per atto scritto attestante l’effettiva disponibilità del bene?
Una scrittura tra le parti contenente tutte le clausole che normalmente compongono gli accordi formali comprensive delle condizioni specifiche richieste dall’Iniziativa.
La disponibilità del bene deve essere in capo ad uno dei soggetti del terzo settore componenti il partenariato.
L’atto scritto deve avere una durata residua di almeno 10 anni a partire dal 13 luglio 2018. Non sono pertanto considerati validi i contratti già in essere che prevedono una durata inferiore od un tacito rinnovo (es. 6+6). Sarà pertanto necessario prevedere una scrittura privata, che sostituisca il contratto in essere, la cui efficacia giuridica sia condizionata all’effettiva assegnazione del contributo.
Non è necessario che le scritture private siano registrate per la partecipazione al Bando. La registrazione dovrà avvenire a seguito dell’eventuale assegnazione del contributo.
No, non è previsto un limite nel contributo minimo richiedibile alla Fondazione per la realizzazione del Progetto.
Il contributo finanziario che potrà essere richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 600 mila euro.
La percentuale minima di cofinanziamento dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
Le risorse in natura quali la messa a disposizione di un immobile o di risorse volontarie non possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e pertanto non contribuiscono ad alimentare la quota del 20% di cofinanziamento. Le risorse umane contrattualizzate e impiegate nel progetto concorreranno, per la percentuale indicata sul piano dei costi (almeno il 20%), alla copertura della quota di cofinanziamento.
Le Proposte di progetto devono prevedere una durata complessiva non inferiore a 36 mesi e non superiore a 48 mesi.
Le Proposte di Progetto dovranno essere inviate, esclusivamente on line, entro le ore 13:00 del 13 luglio 2018, sulla piattaforma on line Chàiros (http://fondazioneconilsud.chairos.it) . In caso di difficoltà nella fase di invio, si consiglia di contattare gli uffici della Fondazione, telefonicamente allo 06/6879721 (interno 1) o tramite email all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it, entro, e non oltre, l’ora di scadenza prevista.
Per partecipare all’Iniziativa, sia come soggetto responsabile sia come partner, è necessario iscriversi on line, compilare e confermare la propria scheda anagrafica. Sarà poi cura e responsabilità del soggetto responsabile compilare in tutte le sue parti la proposta progettuale, sulla piattaforma Chàiros, mentre a ciascun partner è richiesto, dopo l’adesione al progetto, la compilazione della propria scheda di partenariato.
Per semplificare l’intera procedura sono state predisposte sia una “Manuale di registrazione” che una “Guida alla compilazione” – disponibili in formato pdf al seguente link - che passo dopo passo guidano l’utente, dapprima, nella fase di compilazione dell’anagrafica della propria organizzazione e, successivamente, in quella di compilazione e di invio della proposta progettuale.
Per il recupero dello username è necessario contattare gli uffici telefonicamente, negli orari di assistenza previsti, allo 06/6879721 e digitando l’interno 1 – Attività Istituzionali. In nessun caso è consigliabile procedere con una nuova registrazione.
Nella pagina di login è presente l’apposito pulsante “Hai dimenticato la tua password? Clicca qui per recuperarla” che vi permette di reimpostarla attraverso l’email generata dal sistema e inviata direttamente all’indirizzo elettronico utilizzato in fase di registrazione (il vostro username).