FAQ
Le modalità di documentazione e rendicontazione sono disponibili nel documento "Disposizioni per la rendicontazione finanziaria"
Privacy e relativi adempimenti: clicca qui per scaricare il vademecum.
Al seguente link è disponibile il documento: "Informativa risorse umane ai sensi degli artt.13 e 14 del regolamento europeo n. 679 del 2016" >>
Al seguente link è disponibile il documento: "Informativa beneficiari ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento europeo n. 679 del 2016">>
Sul canale YouTube della Fondazione, a questo link, è disponibile una playlist di video tutorial in cui è possibile vedere come registrarsi alla piattaforma Chàiros e come presentare un progetto. La playlist è disponibile anche nella sezione Download di Chàiros.
La partnership deve essere composta da almeno 4 soggetti. Oltre al soggetto responsabile, devono essere coinvolti infatti almeno altri 3 soggetti, di cui almeno uno del terzo settore e l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-assistenziali (così come indicato al punto 2.2.1 del bando). Gli altri eventuali soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
L’ente pubblico responsabile dei servizi socio-assistenziali del territorio deve avere un ruolo attivo all’interno del progetto sin dalla fase di progettazione degli interventi per sperimentare congiuntamente nuovi servizi che possano poi essere inseriti, al termine della sperimentazione, all’interno delle programmazioni regionali/comunali così da garantirne la continuità.
Ai fini dell’ammissibilità il soggetto responsabile deve possedere una delle seguenti caratteristiche:
- essere già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS);
- avere una richiesta pendente di integrazione/rettifica che dovrà concludersi positivamente con l’iscrizione al RUNTS ai fini dell’eventuale finanziamento;
- essere iscritto alla previgente anagrafe delle ONLUS.
Sì, tutti i requisiti previsti devono essere posseduti dal soggetto responsabile alla data di pubblicazione del Bando (24 luglio 2023).
In caso di sede operativa, questa dovrà essere opportunamente documentata attraverso apposita documentazione ufficiale come ad esempio Visura camerale da parte della CCIAA, Interrogazione dati anagrafici o Cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, contratti di affitto e utenze. Anche la presenza documentata (es. busta paga, contratto, lettera di incarico) di personale retribuito sul territorio potrà essere considerata valida per comprovare l’esistenza di una sede operativa. Non possono essere considerate sedi operative, le organizzazioni affiliate al soggetto responsabile aventi autonomia giuridica e pertanto un codice fiscale diverso rispetto a quello del soggetto responsabile.
No, non è necessario che anche gli altri soggetti della partnership abbiano sede legale e/o operativa nelle regioni in cui si intende intervenire.
No, ogni soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto. Nel caso di presentazione di più proposte di progetto da parte di uno stesso soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili. Ai fini dell’univoca determinazione del soggetto responsabile, ciò che rileva è il codice fiscale e/o la partita IVA. Il soggetto responsabile, inoltre, al momento della presentazione del progetto, non dovrà averne altri in corso finanziati dalla Fondazione.
Sì, è possibile in quanto Fondazione Con il Sud e Con i Bambini sono enti erogatori diversi.
Sì, un soggetto che ricopre il ruolo di partner in un progetto in corso finanziato dalla Fondazione può partecipare al bando in qualità di soggetto responsabile o di partner.
Sì, non è previsto un limite di partecipazione come partner, salvo valutare, nel caso specifico, la fattibilità e il concreto apporto, da parte dell’ente, di competenze e professionalità adeguate alla realizzazione di ogni singolo intervento.
Tutte le organizzazioni che concorrono con il loro supporto alla realizzazione delle attività di progetto, pur non gestendo obbligatoriamente quote di budget, per poter essere considerate partner di progetto, devono iscriversi sulla piattaforma Chàiros. Per aderire al partenariato, il partner, dopo essersi iscritto sulla piattaforma e aver compilato e confermato la propria scheda anagrafica, dovrà inviare al soggetto responsabile una richiesta di adesione al progetto tramite l’apposita funzione “Aderisci a un partenariato”. Per inviare la richiesta, è necessario inserire il codice identificativo del progetto (es. 2023-SAN-00001) che il capofila dovrà preventivamente comunicare ai potenziali partner.
Sì, è possibile prevedere l’adeguamento di beni immobili, purché rispettino i criteri e limiti indicati nel bando (massimo 30% del contributo richiesto).
Rientrano in questa categoria tutti i costi necessari per il ripristino e la messa a norma degli immobili, la realizzazione di impianti (elettrici, idraulici, di condizionamento, etc.), il cablaggio e l’allaccio delle utenze, la realizzazione di costruzioni amovibili (con macchinari o impianti ancorati a terra), la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro/risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia, i costi di progettazione e direzione lavori, gli oneri di sicurezza, la manodopera necessaria per la realizzazione e/o il completamento di tali interventi.
Soltanto in caso di lavori pari o superiori a €50.000 (iva inclusa), al momento della presentazione della proposta di progetto, il soggetto responsabile dovrà allegare uno studio di fattibilità tecnica ed economica (come previsto dal D.lgs.50/2016), redatto e firmato da un tecnico professionista, che definisca in modo accurato tutti i costi legati agli interventi di ristrutturazione, di adeguamento e di investimento produttivo proposti sul bene oggetto di intervento.
Si, è possibile prevedere l’apertura di spazi fisici dedicati al tempo libero ed al supporto per i caregiver familiari.
No, i beneficiari diretti degli interventi sono i familiari che si prendono costantemente cura delle persone con elevato bisogno di assistenza.
Si, è possibile concentrarsi su specifiche categorie di caregiver familiari.
No, le proposte devono prevedere interventi integrati di sostegno volti a migliorare la qualità di vita dei caregiver familiari rispondendo a più dimensioni (bisogno di tempo libero, di sostegno, di orientamento, di supporto psicologico, di socializzazione, di reinserimento lavorativo, di gestione della persona assistita, etc.).
Si, purché queste concorrano ad alleviare il carico assistenziale, potenziare i servizi di cura per gli assistiti e si inseriscano all’interno di una progettualità più ampia volta al miglioramento della qualità della vita per i caregiver familiari.
No, non è previsto un limite nel contributo minimo richiedibile alla Fondazione per la realizzazione del progetto.
Il contributo finanziario che potrà essere richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 400 mila euro.
Le figure di responsabilità devono possedere esperienze e competenze adeguate al ruolo ricoperto. Con specifico riferimento al referente della comunicazione, è opportuno che sia un giornalista iscritto all’albo e/o possieda comprovate esperienze nella gestione dei social media.
Sì, è possibile qualora una risorsa abbia comprovate competenze per ricoprire diversi ruoli all’interno della stessa proposta. Sarà comunque necessario caricare il suo CV nell’apposita sezione della piattaforma in corrispondenza di ogni ruolo che ricoprirà.
Le spese di progetto possono essere sostenute e distribuite esclusivamente tra tutte le organizzazioni partner, compresi gli enti pubblici, formalmente aderenti al progetto tramite la piattaforma Chàiros. Si ricorda che agli enti del terzo settore nel loro complesso deve essere assegnata una quota di contributo non inferiore al 65%.
La percentuale minima di cofinanziamento dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
Le risorse in natura, quali la messa a disposizione di un immobile o di risorse volontarie, non possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e pertanto non contribuiscono ad alimentare la quota del 20% di cofinanziamento. Le risorse umane contrattualizzate e impiegate nel progetto concorreranno, per la percentuale indicata sul piano dei costi (almeno il 20%), alla copertura della quota di cofinanziamento.
Le proposte di progetto devono prevedere una durata complessiva non inferiore a 36 mesi e non superiore a 48 mesi.
Per partecipare al Bando, sia in qualità di soggetto responsabile che come partner, è necessario iscriversi on line sulla piattaforma Chàiros e successivamente compilare e confermare la propria scheda anagrafica. Sarà cura e responsabilità del soggetto responsabile compilare in tutte le sue parti la proposta progettuale, mentre a ciascun partner è richiesto, dopo l’adesione al progetto, la compilazione della propria scheda di partenariato.
La prima fase del Bando prevede l’invio delle proposte progettuali esecutive, complete di tutti gli allegati richiesti, tramite la piattaforma Chàiros (https://www.chairos.it), entro le ore 13:00 del 23 novembre 2023. In caso di difficoltà nella fase di invio, si consiglia di contattare gli uffici della Fondazione, telefonicamente allo 06/6879721 (interno 1) o tramite email all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it, entro, e non oltre, l’ora di scadenza prevista.
La seconda fase consiste in un percorso di condivisione con gli Uffici volto a chiarire, ed eventualmente ridefinire, le criticità rilevate in fase di valutazione. Potranno prendervi parte solamente i progetti esecutivi e completi che saranno stati selezionati al termine della prima fase.
Dopo aver inserito una nuova proposta progettuale, attraverso il pulsante “Compila progetto”, sarà possibile accedere alle diverse sezioni da compilare ai fini dell’invio di una proposta: Dati progetto, Formulario, Documenti (di anagrafica e di progetto), Partner, Localizzazioni, Finalità e Risultati, Attività e costi e Dati di finanziamento.
Ai fini dell’invio del progetto è necessario inserire tutte le informazioni richieste all'interno delle diverse sezioni. Se la sezione Dati di finanziamento non dovesse essere visualizzata a schermo, si suggerisce di ridurre lo zoom della pagina (ctrl -).
Per semplificare l’intera procedura sono stati predisposti un “Manuale di registrazione” e una “Guida alla compilazione” – disponibili in formato pdf al seguente link – che passo dopo passo guidano l’utente, dapprima, nella fase di compilazione dell’anagrafica della propria organizzazione e, successivamente, in quella di compilazione e di invio della proposta progettuale.
Il vademecum sulle disposizioni per la rendicontazione finanziaria è consultabile sul sito della Fondazione Con il Sud, nella sezione Faq, o tramite il seguente link: https://www.fondazioneconilsud.it/wp-content/uploads/2019/03/Disposizioni-per-la-rendicontazione.pdf.
La partnership deve essere composta da almeno 4 soggetti. Oltre al soggetto responsabile, devono essere coinvolti infatti almeno altri 3 soggetti, di cui almeno uno del terzo settore e l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-assistenziali (così come indicato al punto 2.2.1 del bando). Gli altri eventuali soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
L’ente pubblico responsabile dei servizi socio-assistenziali del territorio deve avere un ruolo attivo all’interno del progetto sin dalla fase di progettazione degli interventi per sperimentare congiuntamente nuovi servizi che possano poi essere inseriti, al termine della sperimentazione, all’interno delle programmazioni regionali/comunali così da garantirne la continuità.
Per il recupero dello username è necessario contattare gli uffici della Fondazione telefonicamente, negli orari di assistenza previsti, allo 06/6879721 e digitando l’interno 1 – Attività Istituzionali. In nessun caso è consigliabile procedere con una nuova registrazione.
Nella pagina di login è presente l’apposito pulsante “Hai dimenticato la tua password? Clicca qui per recuperarla” che consente di reimpostare la password attraverso l’e-mail generata dal sistema e inviata direttamente all’indirizzo elettronico utilizzato in fase di registrazione (username).
Ai fini dell’ammissibilità il soggetto responsabile deve possedere una delle seguenti caratteristiche:
- essere già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS);
- avere una richiesta pendente di integrazione/rettifica che dovrà concludersi positivamente con l’iscrizione al RUNTS ai fini dell’eventuale finanziamento;
- essere iscritto alla previgente anagrafe delle ONLUS.