Legami di SANGUE ed EMOzioni

Ambito: Sostegno a programmi e reti di volontariato

Progetto: Concluso

Luogo: Province di Avellino, Bari, Cagliari, Caltanissetta, Catania, Cosenza, Foggia, Lecce, Matera, Napoli, Palermo, Potenza, Reggio Calabria, Salerno, Sassari, Taranto, Trapani

Contributo: € 60.000

Descrizione:
Il Programma prevede di incrementare il numero di donatori di sangue, accrescere l’indice di periodicità del dono, indirizzare i donatori periodici sempre più verso le raccolte in aferesi.
Si intende pertanto progettare ed implementare una piattaforma comune di “knowledge –sharing” degli eventi organizzati congiuntamente e di quelli curati dalle singole associazioni aderenti; una piattaforma che nell’area riservata prevede anche l’accesso protetto al software gestionale “donatori sangue” per il caricamento/aggiornamento delle anagrafiche donatori, statistiche di vario tipo sulle donazioni, segnalazioni via e-mail e/o sms di giornate di raccolta ed eventi di sensibilizzazione al dono.
Sono inoltre previsti due grandi eventi e sei seminari formativi.

Responsabile: FIDAS BASILICATA

Partner:

  • A.D.V.S. FIDAS CATANIA
  • A.D.V.S. FIDAS PAOLA
  • A.D.V.S. – FIDAS TERMINI IMERESE
  • A.DO.VO.S. MESSAPICA PROVINCIALE
  • ASSOCIAZIONE DONATORI SANGUE PER IL PAZIENTE EMOPATICO – A.D.S.P.E.M
  • ASSOCIAZIONE FEDERAZIONE PUGLIESE DONATORI DI SANGUE – FPDS
  • FIDAS ALCAMO
  • FIDAS CALTANISSETTA
  • FIDAS OZIERI
  • FIDAS PARTENOPEA
  • FIDAS TARANTO
  • GRUPPO DONATORI DI SANGUE VOLONTARI FIDAS ATAN
  • GRUPPO DONATORI VOLONTARI DI SANGUE – GDVS PATERNÒ

Tutte le associazioni Partner hanno come missione la sensibilizzazione alla cultura del dono di sangue ed emocomponenti, e  la diffusione di corretti stili di vita, tra la popolazione residente nel Sud del Paese. Una lunga storia di solidarietà che ha come leitmotiv ricondurre tutte le donazioni di sangue nell’ambito della donazione gratuita, volontaria, periodica ed associata contrastando il reperimento, ancora oggi tristemente attuale, di unità di sangue da donatori occasionali o familiari di ammalati.  Le Associazioni delle rete Fidas Mezzogiorno,  sono tutte federate alla Fidas Nazionale (Federazione Nazionale Italiana Associazione Donatori Sangue) che rappresenta complessivamente 71 associazioni autonome presenti in 17 regioni italiane. I donatori della famiglia Fidas sono circa 456.000.  Nel corso del 2009  si sono raccolte 410.252 donazioni (334.477 di sangue intero e 75.555 in aferesi). Le donazioni di plasma sono state, invece, 55.665.  L’esercito dei donatori Fidas copre, con il proprio gesto volontario, periodico e gratuito, circa il 25% del fabbisogno nazionale di  sangue ed emocomponenti.

Il diritto alla salute dei cittadini è costituzionalmente sancito dall’art. 32 della nostra carta costituzionale. La disponibilità nelle nostre strutture sanitarie, per qualità e quantità, di sangue e di farmaci emoderivati rappresenta un livello essenziale di assistenza.

Il raggiungimento/mantenimento della completa autosufficienza di sangue ed emoderivati è un obiettivo strategico del Paese per fare fronte ,con il più elevato livello di sicurezza possibile, alle 9.500 trasfusioni di sangue /giorno, ai 3.200 trapianti/anno, alle enormi necessità di farmaci emoderivati (es. albumine ed immunoglobuline aspecifiche) indispensabili per garantire il fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.

Il “carburante” dei Sevizi  Trasfusionali è rappresentato da 1.700.000 donatori volontari (4,4% della popolazione  tra i 18 ed i 65 anni),  che, per lo più in forma associativa, donano in maniera gratuita e periodica sangue intero o sue componenti (globuli rossi, piastrine, plasma).

Il dono del sangue volontario, periodico, gratuito ed associato è il pilastro del sistema trasfusionale italiano. L’autosufficienza di sangue ed emoderivati (l’Italia attualmente importa già circa2.000 kgdi plasma all’anno) è un obiettivo dinamico, continuamente insidiato dall’invecchiamento della popolazione.

Proprio l’andamento demografico è l’elemento che impatta in modo più evidente sia sui fabbisogni di sangue e farmaci emoderivati, che sul reperimento di giovani donatori che possano sostituire coloro che, per raggiunti limiti di età od insorgenza di malattie, non sono più idonei alla donazione di sangue o sue componenti.

La fascia d’età dalla quale proviene la grande maggioranza dei donatori Fidas è rappresentata dalle persone in età compresa tra i 30 ed i 55 anni e le proiezioni dei dati demografici evidenziano come si tratti di una componente del corpo sociale destinata a ridursi in modo significativo nei prossimi decenni.

I 18-55enni, che nel 2009 sono 23.343.655, pari al 46,8% della popolazione, saranno nel 2020 quasi un milione in meno, 22.514.962, il 43,8% del totale, e nel 2030 si ridurranno a 19.765.468, pari al 37,7%.

E’ la recente ricerca realizzata dal Censis proprio su incarico della FIDAS su “La donazione del sangue alla luce dell’evoluzione demografica” a stimare nel prossimo decennio, un aumento di fabbisogno di sangue  per terapie trasfusionali intorno all’8% ed un calo delle donazioni addirittura del 10%. –

Allo scopo di affrontare quella che si profila, a breve, come una vera e propria emergenza, la rete FIDAS Mezzogiorno intende realizzare iniziative comuni  per :

– invertire questo trend negativo,

– recuperare il gap in termini di cultura del dono che già oggi vede nelle Regioni del Sud indici di raccolta di sangue e plasma molto al di sotto della media nazionale,  con una raccolta già insufficiente a coprire le necessità degli ospedali meridionali;

– accrescere l’indice di periodicità del dono  dei propri donatori (la

media nazionale è di 1,6 donazioni l’anno) nella consapevolezza che i donatori periodici sono quelli che meglio garantiscono la sicurezza trasfusionale;

– indirizzare i donatori periodici, sempre più verso le raccolte in aferesi nell’ottica della migliore tutela possibile della salute del donatore, donando l’emocomponente più opportuno a seconda del proprio stato di salute.

Definiti gli obiettivi di breve e medio termine che guidano l’azione della rete Fidas Mezzogiorno, la strategia d’intervento definita congiuntamente durante la riunione di Alcamo dello scorso 7 novembre prevede:

1)  la progettazione ed implementazione di una piattaforma comune di knowledge –sharing  degli eventi organizzati congiuntamente e di quelli curati dalle singole associazioni aderenti, delle giornate e luoghi di raccolta, di materiale informativo, di strumenti di comunicazione (spot tv e radio, campagne affissioni, comunicati stampa, banner ecc) . Una piattaforma che nell’area riservata prevede anche l’accesso protetto al software gestionale “donatori sangue” per il caricamento/aggiornamento delle anagrafiche donatori, statistiche di vario tipo sulle donazioni, segnalazioni via e-mail e/o sms di giornate di raccolta ed eventi di sensibilizzazione al dono.

2)  La co-organizzazione di due grandi eventi

–          meeting giovani, nell’ambito delle iniziative 2011 per l’Anno Europeo del Volontariato in programma a Matera il 18/19/20 Marzo, con delegazioni provenienti dalle associazioni donatori del bacino del mediterraneo. Meeting che prevede momenti di approfondimento sulle politiche europee e nazionali di welfare e momenti di festa aperti alla cittadinanza.

–         la V° Traversata dello Stretto di Messina da Torre del Faro (ME) a Cannitello (RC) – un Ponte di solidarietà-  con squadre di donatori- nuotatori e torneo di calcio fra i giovani appartenenti alle associazioni della rete ed altre Odv siciliane e calabresi.

3) La co-organizzazione di 6 seminari formativi (uno per Regione)  “Da donatore a ricevente. La medicina della solidarietà”  che prevedono la partecipazione da una lato, delle Associazioni di Donatori sangue, midollo, cellule staminali, organi e tessuti e, dall’altro, delle associazioni dei malati. I temi della sicurezza da donatore a ricevente e delle nuove frontiere delle applicazioni cliniche  del dono in primo piano, per compiere finalmente il passaggio culturale e di ampio respiro dalla donazione emotiva alla donazione consapevole.

Tre EMO-AZIONI che  rafforzeranno i LEGAMI DI SANGUE amplificando i valori fondanti del volontariato: responsabilità, solidarietà, consapevolezza, conoscenza, informazione e partecipazione.

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