AREA PROTETTA: Parco Nazionale dell’Alta Murgia
LUOGO: Bari
CONTRIBUTO: € 200.000
DESCRIZIONE:
Il progetto intende attenuare i rischi ambientali relativi al pericolo di incendi e alla perdita di biodiversità, causati dalla gestione delle attività agro-zootecniche (sovra pascolo o abbandono), e tutelare l’integrità delle praterie dell’Alta Murgia. L’obiettivo specifico di progetto è il recupero e la conservazione degli habitat della prateria mediterranea di interesse comunitario e della diversità biologica ad essi associata, attraverso la valorizzazione della pastorizia (con la re-introduzione di razze autoctone) e la promozione della collaborazione tra pubblico (Ente Parco), terzo settore e privati (aziende agro-zootecniche).
Le azioni previste per il raggiungimento degli obiettivi riguardano:
– il recupero e la valorizzazione del mestiere del pastore e delle razze autoctone per favorire l’equilibrio territoriale tra allevamento ovino e il mondo zootecnico e conservazionistico: la stazione biologica ospiterà un gregge composto da pecore di razza altamurana
– l’analisi delle relazioni tra pascolamento e tutela del territorio (per es. incremento biodiversità, riduzione rischio incendi) e metodologie per la prevenzione dei danni da parte del lupo al patrimonio zootecnico;
– l’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini, in particolare dei giovani, alle attività pastorali sostenibili.
Nell’ambito delle attività progettuali, si prevedono anche momenti dedicati alla formazione (con un’attenzione specifica alle guide ambientali escursionistiche) e alla divulgazione dei risultati di progetto.
SOGGETTO RESPONSABILE: ASSOCIAZIONE CENTRO RICERCHE PER LA BIODIVERSITÀ (CERB)
PARTNERSHIP:
COOPERATIVA AGRICOLA “JAZZO CORTE CICERO – LA LANA DEL LUPO”
MASSERIA TRE FRATELLI CORTE CICERO “ SOCIETÀ AGRICOLA
PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO – DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA